Stefania Aureli, autore.

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Stefania Aureli nasce a Milano il 12 gennaio del 1967.

Dopo un'infanzia apparentemente felice ed un'adolescenza difficile, durante la quale frequenta il liceo artistico, si impegna negli studi scientifici all'Università di Medicina di Milano che lascerà, contrastando tutte le aspettative dei suoi genitori, al quarto anno per dedicarsi al linguaggio dell'anima: la poesia.
Il suo nuovo cammino inizia dal teatro.
Dopo aver completato il triennio di studio presso la scuola per attori The Acting Centre a Milano, dove riconosce in Cechov il suo modello linguistico,
studia e lavora a Mosca.
La sua professione,  di attore prima e di regista e drammaturgo poi, nonchè di insegnante,  la conduce in luoghi ed ambienti diversi; il contatto stretto con musica, pittura ed ogni forma d'arte entrano a riempire un baule di esperienza fatto già di compagnie teatrali, di laboratori creativi, di viaggi e  di confronti, di meraviglia e di delusioni, di apprendimento continuo che nei sette anni vissuti poi a Londra, porteranno Stefania a scegliere di trasferire il proprio vissuto in una nuova dimensione:
Equal Opportunity and Child Protection Unit.
Dopo aver vinto un concorso per l'assegnazione di un lavoro e di una borsa di studio per frequentare un college serale durante il lavoro stesso,
Stefania lavora in alcune scuole di Londra dei quartieri poveri e disagiati per promuovere un programma del Governo inglese sul rispetto e sull' applicazione delle leggi per le tutela dei minori e per il rispetto delle leggi che regolano le pari opportunità.
Dall'impegno sociale alla messa in scena di Oliver,uno dei progetti  da Stefania realizzati, per includere bambini diversamente abili in una delle comunità scolastiche più difficili, il passo è breve.
Nascono le collaborazioni con Unicef e Amnesty International e...
...nel 2004 nasce anche Leonardo.
Stefania diventa madre.
2005 attentato terroristico a Londra, per caso il padre di Leonardo non è sul treno della bomba....
Si chiude il cerchio...nel 2006..
Il ritorno...
A Milano, Stefania lavora come insegnante di inglese per poter seguire la crescita di suo figlio che deciderà di non mandare alla scuola materna.
In questo periodo appunti, disegni, musica e canzoni, letture e parole
e tanto stupore abitano la sua quotidianità.
Nel ricordo di alcuni incontri importanti come Michel Rosen,
uno scrittore inglese molto incoraggiante ed Alda Merini, anima pura,
Stefania si incammina nuovamente nel suo viaggio creativo:
scrive testi drammaturgici per il teatro e fiabe per burattini e burattinai,
storie, lettere,
poesie e canzoni...
...e camminando e viaggiando...
... trova una Stanza...

Stefania collabora per La stanza di Virginia nella rubrica "Raccontami di..."